Presentazione

Last update 17 April 2018

Azzano d'Asti è un piccolo paesino situato a 216 metri s.l.m., e dista appena 7 Km da Asti, il capoluogo di Provincia. Il territorio comunale, per 2/3 pianeggiante, è bagnato o meglio diviso in due dal fiume Tanaro, fiume del quale il Comune ha per anni portato il nome chiamandosi Azzano Tanaro. Il concentrico si sviluppa completamente nella parte collinare del territorio, su tre costoni, ed è servito dalla strada provinciale che va da Asti a Rocca d'Arazzo e Montaldo Scarampi, comuni limitrofi.

Oggi Azzano d'Asti è un luogo di residenza ideale, vicino alle grandi città e immrso nella tranquillità della campagna. La maggior parte degli abitanti lavora a Asti o Torino. Nella vallata ampie zone pianeggianti sono coltivate a pioppeto e il bosco occupa nuovamente vaste zone collinari, soprattutto i versanti più scoscesi dove la coltura della vite è più faticosa e meno redditizia. L'agricoltura resta comunque un'impotante risorsa economica; dai vigneti si producono pregiati vini DOC: Barbera d'Asti, Barbera del Monferrato, Grignolino d'Asti. Nella pianura alluvionale le colture cerealicole si alternano alle colture orticole e alla barbabietola da zucchero.

Piccole imprese edili, artigianali e attività di estrazione di sabbia e ghiaia completano il quadro economico del paese. 

Un po' di geologia...

Oltre la metà dl territorio comunale è costituito da depositi alluvionali recenti e attuali, fluitati dal fiume Tanaro. L'altitudine media di questi terreni è di 115/210 metri s.l.m. I principali raggrupamenti collinari che occupanola porzione mediana e meridionale del territorio si elevano tra l'areale del Tanaro e la valletta incisa dal rio San Bartolomeo (raggiungendo quota 196 m) e tra quest'ultima valletta e quella del rio Valvico (toccando con il Bric Marcello i 227 m). Ai margini di queste due aree si incontrano depositi pliocenici costituiti principalmente da argille di Lugagnano mentre, nel corpo di questi sitemi collinari, affiorano depositi Fluviali e Fluviali-lacustri antichi oltre a quelli del Villafranchiano e a quelli pliocenici alla transizione col Villafranchiano (Sabbie di Asti).